Tra i piani del Governo per la prossima Legge di Stabilità 2016 c’è anche quella di abolire la TASI per tutti i proprietari di prime abitazioni. Opzione sulla quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze non appare favorevole e propone, per far quadrare i conti, di mantenere la TASI sugli immobili di maggiore valore. Ma nel caso in cui la TASI dovesse realmente essere abolita a quanto ammonterebbe il risparmio per i contribuenti? A tirare le somme è stato il Servizio Politiche territoriali della UIL che ha effettuato un’interessante simulazione.
=> TASI 2015: calcolo, novità e istruzioni
A livello territoriale, ad ottenere i risparmi maggiori dall’eventuale abolizione della TASI saranno i proprietari di immobili situati a:
- Torino, con una media di 403 euro;
- Roma (391 euro);
- Siena (356 euro);
- Firenze con 346 euro;
- Genova con 345 euro;
- Bari 338 euro;
- Bologna, 331 euro;
- Foggia, 326 euro;
- Coma 321 euro;
- Ancona, 318 euro.
Secondo i calcoli della UIL, la media nazionale di capoluogo è di 230 euro che scende a 180 euro prendendo in considerazione tutti i comuni italiani. I risparmi minori si sentiranno invece nelle seguenti città:
- Asti, 19 euro;
- Ascoli Piceno, 46 euro;
- Crotone, 51 euro;
- Catanzaro, 57 euro;
- Cesena, 60 euro;
- Treviso, 64 euro;
- Potenza, 65 euro;
- Matera, 79 euro;
- Cosenza, 82 euro;
- Nuoro 88 euro.