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Fatturazione elettronica tra privati: le regole da seguire

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 25 Agosto 2015
Aggiornato 26 Ottobre 2018 11:57

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In vigore il 2 settembre il nuovo regolamento per la fatturazione elettronica tra privati: le istruzioni nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Pronta per il via la norma sulla fatturazione elettronica tra privati: il provvedimento che regolamenta tale possibilità entra in vigore il 2 settembre, dopo che il decreto legislativo n. 127/2015 relativo alla trasmissione telematica delle operazioni IVA e di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso distributori automatici è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.190 del 18-8-2015). La fatturazione elettronica  anche per transazioni commerciali private prenderà effettivamente il via dal 2017 come opzione facoltativa (diversamente da quella nei confronti della PA che è già obbligatoria), secondo i termini per la diffusione della trasmissione telematica indicati nel decreto.

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Vantaggi

Chi sceglierà la fatturazione elettronica potrà beneficiare di incentivi fiscali ed amministrativi. Tra le semplificazioni introdotte troviamo:

  • rimborsi IVA in 3 mesi;
  • riduzione di un anno dei termini di accertamento ( da 4 a 3 anni);
  • esonero dall’obbligo di Spesometro;
  • comunicazioni Black List;
  • controlli fiscali più semplici;
  • addio agli scontrini fiscali.

Invio fatture

Per quanto concerne l’invio delle fatture, basterà inviare in formato elettronico anche solo i dati della fattura e non necessariamente la fattura vera e propria. Per incentivare l’adozione della fattura elettronica tra privati, dal 1° luglio 2016, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione, gratuitamente, dei contribuenti un servizio per la generazione, la trasmissione e la conservazione delle fatture elettroniche. Si tratta dello stesso servizio gratuito previsto, per la fatturazione elettronica verso la PA, dall’articolo 4, comma 2, del decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministero per la Pubblica Amministrazione e la semplificazione n. 55/2013.

=> Documenti informatici ai fini fiscali: conservazione e riproduzione

A partire dal 1° gennaio 2017 il Ministero dell’Economia e delle Finanze metterà a disposizione dei soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto il Sistema di Interscambio previsto dall’articolo 1, commi 211 e 212, della legge n. 244/2007. Il sistema, gestito dall’Agenzia delle Entrate, servirà per la trasmissione, la ricezione e le eventuali variazioni delle fatture elettroniche relative a operazioni tra soggetti residenti nel territorio dello Stato, secondo il formato della fattura elettronica di cui all’allegato A del decreto n. 55/2013.

Durata e rinnovo

Nel caso in cui i soggetti passivi optino per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture, emesse e ricevute, e delle relative variazioni, effettuata anche mediante il Sistema di Interscambio di cui all’articolo 1, commi 211 e 212, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, l’opzione avrà effetto dall’inizio dell’anno solare in cui è esercitata fino alla fine del quarto anno solare successivo e, se non revocata, si rinnoverà di quinquennio in quinquennio.

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