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Imprese in liquidazione e rateazione Equitalia

di Alessandra Caparello

Pubblicato 27 Luglio 2015
Aggiornato 11 Luglio 2017 11:57

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Normativa e limiti per la richiesta di rateizzazione delle cartelle esattoriali con Equitalia, in caso di imprese in liquidazione e ristrutturazione dei debiti.

Per la Commissione Tributaria Provinciale di Lecce (sentenza n. 1507/1/15), una società in liquidazione che abbia presentato un accordo di ristrutturazione dei debiti (ex articolo 182 bis Legge Fallimentare) avvalendosi della transazione fiscale e previdenziale (articolo 182 ter), può ottenere una dilazione in 72 rate mensili, corredando la richiesta dalla relazione asseverata dal professionista.

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Dilazione debiti

Nel caso in esame, Equitalia aveva concesso un piano da 24 rate (valutandolo come unica forma di rateizzazione consentita), successivamente revocato; la società aveva pertanto contestato la revoca per l’intervenuto deposito al Tribunale del Ricorso per omologazione di Accordo per la ristrutturazione dei debiti  e la contestata richiesta di transazione fiscale e previdenziale ai sensi dell’articolo 182 ter L.F.

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Sentenza

La relazione asseverata, con cui la società aveva chiesto il nuovo piano dilatorio da 72 rate, faceva correttamente richiamo al deposito del ricorso e alla pubblicazione telematica presso il Registro delle Imprese; tutte circostanze note ad Equitalia al momento dell’istanza. Si legge quindi nella sentenza della CTP di Lecce, che accoglie la dilazione a 72 rate per l’impresa in liquidazione:

«In detta relazione si fa espresso richiamo e riferimento al fatto che in data 5 luglio 2014 la società ha depositato presso il Tribunale di Lecce il “Ricorso per omologazione di Accordo per la ristrutturazione dei debiti ai sensi dell’art. 182-bis L.F.” e provveduto alla pubblicazione in via telematica presso il Registro delle Imprese-Camera di Commercio di Lecce nonché all’ulteriore circostanza della intervenuta acquisizione di adesione di oltre il 70% del ceto creditorio».

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