La Riforma Fornero (L. 92/2012) ha introdotto il blocco dal 2016 della CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria), erogata dall’INPS per integrare o sostituire la retribuzione di lavoratori di aziende in crisi, ristrutturazione, riorganizzazione, conversione produttiva, privatizzazione o fallimento. La norma ha dunque posto un limite all’attuazione di quanto previsto dall’articolo 3 della L. 223/1991:
«Il trattamento straordinario di integrazione salariale è concesso, con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, ai lavoratori delle imprese soggette alla disciplina dell’intervento straordinario di integrazione salariale, nei casi di dichiarazione di fallimento, di omologazione del concordato preventivo consistente nella cessione dei beni, di emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa ovvero di sottoposizione all’amministrazione straordinaria, qualora la continuazione dell’attività non sia stata disposta o sia cessata. Il trattamento viene concesso, su domanda del curatore, del liquidatore o del commissario, per un periodo non superiore a dodici mesi».
=> Confronta: Riforma Ammortizzatori Sociali
Autorizzazione
L’ammissione alla CIGS può essere ancora richiesta dalle aziende entro il 31 dicembre 2015, come il Ministero ha chiarito nella Circolare 8 aprile 2015, n. 12 (Trattamento di CIGS ai sensi dell’articolo 3 della legge 23 luglio 1991, 223 – ambito di applicazione alla luce dell’articolo 2, comma 70 della legge 92/2012). Entro tale data è necessario che sia stato stipulato l’accordo di inizio sospensione (ai sensi del comma 1 o 2,articolo 3 della legge in esame) e presentata l’istanza di ammissione al trattamento al Ministero del Lavoro, a prescindere dai termini previsti nel DPR n. 218/2000.
=> Cassa integrazione in deroga per studi professionali
Il Ministero, portata a termine l’istruttoria sui requisiti, emanerà il decreto di autorizzazione alla CIGS con decorrenza 2015, che potrà protrarsi nel 2016 in virtù di accordi già sottoscritti. È evidente che il decreto potrà essere emanato anche nel 2016, per consentire l’istruttoria delle domande di fine anno.
Per approfondimenti: Ministero del Lavoro, circolare 12/2015.