Secondo il Report strutturale sulle start-up innovative curato da Infocamere e relativo al secondo trimestre del 2015 oggi in Italia ci sono più imprese start-up innovative, ma con un capitale sociale medio più basso. In totale, a fine giugno 2015, risultavano iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese 4.248 start-up innovative, pari a +537 unità rispetto al trimestre precedente (+14,5%). Il capitale sociale medio, invece è passato da 52 mila euro a impresa a 50.000 euro (-3,3%).
Analisi territoriale
A livello territoriale è la Lombardia, con Milano, la zona d’Italia con il maggior numero di start-up innovative (918, pari al 21,6% del totale). A seguire l’Emilia-Romagna con 501 (11,8%), il Lazio 416 (9,8%), il Veneto 323 (7,6%) e il Piemonte 296 (7%). Fanalini di coda la Basilicata con 25 start-up innovative, il Molise con 18 e la Valle d’Aosta con 11. Oltre a Milano, tra le città più innovative troviamo Roma con 361 start-up innovative (8,5%), Torino 224 (5,3%), Bologna 137 (3,2%) e Napoli 124 (2,9%).
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Analisi settoriale
- il 72,7% delle start-up innovative è attiva nel settore servizi alle imprese;
- il 18,5% opera nei settori dell’industria;
- il 4,1% nel commercio.
Identikit startupper
La maggior parte degli startupper è costituita da uomini italiani:
- le start-up innovative guidate da donne sono 533, pari al 13% del totale;
- quelle guidate da stranieri 95, pari al 2,2% del totale;
- i giovani sotto i 35 anni hanno avviato il 23,7% delle start-up innovative oggi attive (percentuale ben superiore al 6,7% delle società di capitali giovanili);
- le start-up innovative in cui almeno un giovane è presente nella compagine societaria sono 1.724 (40,6% del totale contro il 13,8% delle società di capitali con le stesse caratteristiche).