I mercati emergenti rappresentano un’opportunità di crescita per le PMI italiane, pronte a espandersi fuori dai confini nazionali investendo sull’export e a sfruttare l’apertura di molti di questi Stati verso le importazioni di prodotti Made in Italy. Entro il 2017 le esportazioni promosse dalle imprese della Penisola nei nuovi mercati aumenteranno del 48%, generando introiti pari a 136 miliardi di euro: un terzo della domanda avrà origine in Russia, Emirati Arabi Uniti e Cina.
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Queste cifre emergono dalla quinta edizione della ricerca “Esportare la dolce vita 2014”, promossa dal Centro Studi Confindustria e Prometeia, che effettua un’analisi puntuale delle opportunità relative all’export nei nuovi mercati e focalizza l’attenzione sulle possibili strategie a disposizione delle PMI, a partire dalla valutazione delle potenzialità dei consumi fino alla scelta ponderata dei canali promozionali.
Export agroalimentare
Per quanto riguarda le esportazioni attinenti il comparto agroalimentare, l’obiettivo è sfiorare quota 50 miliardi entro il 2020 tenendo conto anche delle performance ottenute dalle imprese nazionali nei paesi emergenti extra-UE, che hanno mostrato una crescita pari al 15,1% tra il 2010 e il 2013 (le cifre non sono altrettanto positive per l’export verso i paesi emergenti nella UE). Come sottolinea lo studio, reso noto lo scorso marzo da SACE in vista di Expo 2015, l’esposizione universale rappresenta una notevole opportunità di crescita per le esportazioni di prodotti e servizi Made in Italy, così come per conquistare una leadership messa continuamente a rischio dalla concorrenza di altri paesi.
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Una vetrina a livello globale da sfruttare per potenziare la competitività e investire sui settori chiave dell’export agroalimentare:
«Se ci concentrassimo, in particolare, sui dieci settori e comparti precedentemente individuati (carni, cacao ortaggi legumi e frutta, formaggi e latticini, mele e pere, caffè, olio d’oliva, salumi e salsicce, pasta, vino, ndr.), intensificando la penetrazione sulle geografie più promettenti per ciascuna categoria merceologica (import in forte crescita), entro il 2018 sarebbe possibile incrementare l’attuale export agroalimentare italiano di oltre 7 miliardi di euro.»
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E-commerce
Export e strategie digitali: un binomio di successo stando a quanto rivelato nel corso dell’evento “Digital Export: dove e come conquistare nuovi clienti con i canali digitali”, promosso da Netcomm (Consorzio del Commercio Elettronico Italiano). Oltre ai risultati positivi conseguiti nei mercati sviluppati, anche le esportazioni nei paesi emergenti sembrano ottenere una decisa spinta dall’e-commerce. Per Roberto Liscia, Presidente di Netcomm:
«I mercati emergenti e in via di sviluppo mostrano i trend di crescita dell’export italiano e mondiale più interessanti. Trend che interessano non solo i paesi notoriamente più attrattivi, quali Cina e Russia (rispettivamente +9,5% e + 8,2% dell’export italiano dal 2012 al 2013), ma anche realtà meno blasonate come ad esempio Arabia Saudita e Algeria (rispettivamente +11,4% e + 12,8% dell’export italiano dal 2012 al 2013)».
Google Global Market Finder
La panoramica sulle risorse a disposizione delle imprese per espandere il proprio business nei mercati emergenti comprende anche alcuni efficaci strumenti online: “Global Market Finder” è il tool creato da Google per offrire supporto agli utenti (professionisti e imprese) che vogliono approfondire la richiesta di servizi e prodotti in un determinato Paese.
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L’obiettivo è quello di identificare, seppure approssimativamente, quali possono essere i mercati che offrono maggiori chance di investimento, semplicemente monitorando le ricerche online relative a una keyword specifica (che fa riferimento al bene o al servizio offerto) tradotta in varie lingue. Il servizio consente di visualizzare una mappa mondiale e statistiche dettagliate selezionando l’area geografica di riferimento, mercati emergenti compresi.
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Per approfondimenti: Confindustria – Esplorare la dolce vita 2014; SACE – FOCUS ON Quota 50 miliardi di Euro; Netcomm – report Digital Export; Google – Global Market Finder.