Le condizioni di mercato per i servizi Tlc mobili di tipo premium in abbonamento hanno sempre suscitato perplessità tra Associazioni dei consumatori e utenti in Italia, a causa del disallineamento delle politiche adottate da operatori e content provider.
Per rimuovere questo ostacolo alla fidelizzazione e al rilancio del settore, tutti i principali operatori di telefonia mobile che operano nel Paese – nella fattispecie Tim, Vodafone, Wind, 3 Italia – e alcuni dei maggiori content provider come Buongiorno, Dada, David2, Neomobile, M-Platform, hanno deciso di sottoscrivere un Codice di comportamento per l’acquisto e la fruizione di questi servizi.
I servizi sono quelli a sovrapprezzo e in abbonamento, forniti esclusivamente attraverso numerazioni in decade 4.
Lo strumento – una sorta di tentativo di autoregolamentazione – sembra andare nella direzione di una maggiore trasparenza. Per cui, è già stato inviato alle Autorità competenti per avere i primi feedback in termini di contenuti.
L’obiettivo è quello di continuare a offrire servizi a sovrapprezzo, ma con una maggiore attenzione per la tutela dei clienti, soprattutto se si tratta di minori.
Ad esempio, verrà introdotta la possibilità di disattivazione del servizio attraverso un semplice messaggio di testo con l’indicazione unica “Stop”, o in alternativa attraverso il servizio assistenza clienti del provider, che dovrà inserire un’apposita voce nel primo livello del menù automatico.