Un Cloud sempre più intelligente e inclusivo, che stimoli l’innovazione nelle imprese mettendole in condizione di rispondere con prontezza alle richieste del consumatore e di trasformare in business i dati aziendali: sono i concetti intorno a cui si sono sviluppati i lavori di Future Decoded, l’evento Microsoft del 7 ottobre a Milano per sviluppatori ed esperti IT.
«Un momento di confronto con per ragionare insieme sulle frontiere del digitale e stimolare un dialogo capace di far decollare scenari d’innovazione che diventino poi i pilastri della competitività del Paese».
Così sintetizza Carlo Purassanta, Ad Microsoft Italia. Mentre Scott Guthrie, Executive Vice President Microsoft Cloud and Enterprise Group, ha illustrato i recenti investimenti in Europa (es.: capacità cloud più che raddoppiata) e il potenziamento dell’infrastruttura (100 datacenter in 40 Paesi), consapevoli del valore strategico del Cloud come driver di trasformazione digitale.
Di fatto, Azure potenzia le opportunità legate ai Big Data, al Machine Learning e all’IoT, in uno scenario dominato dall’esplosione dei dati, che, se rilevati e analizzati, consentono di dominare la complessità, ottenendo informazioni critiche per il business.
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Microsoft ribadisce poi l’impegno a offrire servizi cognitivi, che consentano di integrare nelle applicazioni la capacità di vedere, sentire, parlare, comprendere e interpretare le esigenze utilizzando modalità di linguaggio naturale. In questa direzione si colloca anche l’impegno a offrire un framework di bot, utilizzabili dagli sviluppatori per consentire agli utenti di comunicare con il linguaggio naturale su molteplici piattaforme, e soluzioni come Cortana Intelligence Suite, che integra funzionalità evolute di analisi e machine learning per consentire a sviluppatori e startup di creare soluzioni intelligenti in grado di interagire in modo personalizzato. Un’opportunità concreta per le oltre 6.000 startup che costellano l’Italia.
Per Fabio Santini, direttore Developer Experience di Microsoft Italia, l’intelligenza artificiale consente all’uomo di fare cose migliori. Più che di intelligenza artificiale, però («termine improprio e già superato»).
«In Microsoft preferiamo parlare di tecnologia intelligente, una prospettiva in grado di regalare più tempo e spazio agli individui per consentir loro di portare a termine i propri progetti e di rivoluzionare il mondo business introducendo nuovi modelli operativi e relazionali».
Le parole d’ordine della Tecnologia Intelligente: Application, Big Data e Analytics, Open Innovation, Sicurezza. E ovviamente ancor Cloud, che consente di potenziare l’analisi dei dati incrociando più fonti, compreso Internet.
Le PMI possono sperimentare queste tecnologie, insieme a Microsoft, con demo focalizzate sulla propria impresa. Alcuni esempi di innovazione in corso: software per il riconoscimento facciale (per sostituire le password di accesso), bot, sicurezza e realtà virtuale.
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Fra i casi presentati, YOUGENIO, nuova piattaforma per l’acquisto online di servizi professionali per la casa e la famiglia, le soluzioni per l’industria 4.0 di Reply e le nuove attività per la Smart Home di Reti spa.