Nel corso di un incontro avvenuto la scorsa settimana, l’Eurogoverno ha annunciato la pubblicazione, entro il 2008, di un pacchetto di raccomandazioni sul tema della responsabilità sociale e del comportamento etico delle PMI.
La Commissione europea punta a sviluppare la responsabilità sociale delle imprese in diversi campi, anche in ambito ambientale, attraverso progetti volti a migliorare la competitività. Per tale motivo, a questo primo incontro ne seguirà un altro, informale, il prossimo Novembre.
Il tema della responsabilità sociale delle imprese (Csr: Corporate social responsability) è stato lanciato da diverso tempo, precisamente nel luglio del 2001 quando la Commissione aveva presentato il Libro verde “Promuovere un quadro europeo per la responsabilità sociale delle imprese” con l’obiettivo di garantire lo sviluppo di tale concetto.
La Commissione Europea definisce il Csr come «l’integrazione su base volontaria, da parte delle imprese, delle preoccupazioni sociali ed ecologiche nelle loro operazioni commerciali e nei rapporti con le parti interessate», ed aggiunge che molte piccole e medie imprese svolgono attività di Csr in maniera inconsapevole.
L’obiettivo che si vuole raggiungere con i futuri incontri, in particolare, è quello di dare maggiore riconoscimento alle PMI nel campo del Csr attraverso alcuni procedimenti tra cui l’assunzione di più persone tra i gruppi svantaggiati, gli investimenti sullo sviluppo di competenze, la formazione permanente e il raggiungimento di maggiori risultati nell’innovazione. L’Europa punta il dito alle piccole e medie imprese in quanto sono ritenute flessibili e per questo in grado di reagire ai cambiamenti in una maniera più rapida rispetto alle grandi aziende.