Fare business con un videogioco? Non è l’ultima trovata pensata per gli appassionati di console per videogame ma una reale tendenza che sembra trovare spazio in numerosi ambienti aziendali, a quanto pare molto recettivi per quanto riguarda i benefici dell’IT e delle tecnologie digitali – anche consumer – applicate al mondo corporate.
Secondo la ricerca Forrester Research, “It’s Time to Take Games Seriously“, i formatori aziendali si starerebbero convertendo ai videogame: la tecnologia alla base dei contenuti entertainment che segnano l’adolescenza di milioni di giovani utenti, è oggi la medesima che anima moderni tool adottati in azienda per formare il personale a tagliare sui costi, ottimizzare la gestione dei processi, educare al “Green IT”.
Secondo la società di ricerche, infatti, è in netto aumento il numero delle compagnie che si dà a “giochi più seri”, sfruttando tecniche e dinamiche tipiche del videogioco per orientare i dipendenti verso specifiche attitudini in ambito business.
Le divisioni IT hanno ormai molta familiarità con tecnologie complesse quali la virtualizzazione o i tools 2.0 per l’ottimizzazione delle comunicazioni e delle interazioni. Perchè non provare anche con la declinazione business di un così notoriamente efficace strumento di creazione di realtà simulate?
Senza considerare l’inevitabile appeal che un mezzo così user friendly può oggi rappresentare per le giovani leve di dipendenti, invogliati a imparare a “fare sul serio”…giocando!
L’esempio viene da grossi nomi come Johnson & Johnson, Volvo e la nota catena di alberghi Hilton, ma l’esempio e i risultati positivi sono tranquillamente replicabili anche in aziende di differente calibro, Pmi comprese.