I risultati dell’Osservatorio sul Marketing B2B – realizzato da CRIBIS D&B con AISM e presentato in occasione del 2° B2B Marketing Forum- mettono gli strumenti di relazione più tradizionali ai primi posti tra gli investimenti in marketing business-to-business, ma Social Media e servizi Mobile rappresentano però il futuro.
La ricerca analizza i cambiamenti in atto nel Marketing B2B in Italia e rileva un crollo della pubblicità classica come strumento di marketing a causa dei costi elevati e di ROI spesso contenuti; emerge invece un chiaro successo del marketing relazionale, dell’engagement con eventi e del direct marketing (digitale e non).
Tra le voci che garantiscono un miglior ritorno degli investimenti:
- convegni e workshop (31%)
- fiere (27%)
- public relations (20%)
- direct marketing tradizionale (19%)
- e-mail marketing (16%)
- pubblicità non online (13%)
Tra le voci previste in maggiore crescita nei prossimi anni: Social Media, Mobile Marketing, Pubblicità Online, Search Engine Marketing (SEM) e CRM.
Una tendenza confermata dalle competenze ritenute più importanti per i prossimi 2-3 anni dagli operatori: tra tutti, spiccano CRM e customer analytics (per il 34% delle imprese) e reputation (33%), seguite da lead generation (23%), social media brand (22%), loyalty e awareness (20%).
Nel futuro del marketing B2B c’è comunque sempre più il Web 2.0; il classico sito aziendale appare uno strumento sempre efficace per le imprese, però gli strumenti di Social Media e Mobile appaiono un tassello sempre più importante e le imprese italiane non sembrano ancora averne ancora colto appieno le potenzialità.