Secondo la ricerca “Il SocialMediAbility delle Aziende Italiane: un anno dopo“ promossa dal Master in Social Media Marketing & Web Communication della Scuola di Comunicazione IULM, si osserva un sensibile aumento dell’uso del social per attività di marketing e comunicazione anche da parte delle Pmi.
La percentuale di aziende attive nell’utilizzo dei portali sociali è passata infatti dal 9,8% del 2010 al 43%; una crescita non indifferente che ben evidenzia l’importanza del social 2.0 nel marketing e nella comunicazione anche nelle aziende piccole e medie.
La ricerca si è focalizzata all’interno di alcuni settori economici di riferimento: moda, alimentare, ospitalità, pubblica amministrazione, banche e arredamento. Per ciascun settore sono state prese come riferimento 120 aziende (per un totale quindi di 720 casi) divise per dimensioni (40 grandi, 40 medie e 40 piccole).
Facebook si conferma ancora una volta lo strumento sociale più utilizzato dalle aziende, con una crescita del 100% rispetto alla precedente ricerca. Anche Twitter, LinkedIn e YouTube mostrano segnali di crescita come strumento di marketing e comunicazione, segnando un +20% rispetto ai risultati del 2010.
E’ importante tuttavia considerare come alla crescente partecipazione delle aziende nel mondo dei social media non corrisponda sempre una effettiva qualità della presenza; in molti casi prevale infatti il semplice desiderio di esserci, privo alla base di scelte consapevoli e non supportato da competenze adeguate.
Particolarmente interessante all’interno della ricerca, l’indice di SocialMediAbility, costruito su tre dimensioni (orientamento, gestione/cura, efficacia, in una scala da 0 a 10) e rappresentato sotto forma di un triangolo, in grado di rappresentare il livello di sviluppo delle attività di Social Media Marketing messe in atto dalla singola azienda.
La ricerca dell’Osservatorio IULM sarà presentata ufficialmente giovedì 15 marzo alle ore 9,30 presso l’Università di Milano.
FONTI: IULM