Il decreto sull’entrata in vigore del SISTRI a ottobre 2013 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 aprile, come preannunciato dall’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini.
Intanto, si avvicina la scadenza del 30 aprile, entro cui le imprese devono avviare le operazioni di verifica e allineamento dei dati trasmessi al sistema.
=>Leggi il Decreto SISTRI: partenza a ottobre 2013
Il Decreto SISTRI prevede un riavvio progressivo del sistema di tracciabilità dei rifiuti: prima il riallineamento dei dati (per consentire alle aziende di aggiornare i software e al ministero di apportare i correttivi) e poi l’operatività a scaglioni a seconda delle tipologie di rifiuti.
I primi a partire saranno «i produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di dieci dipendenti» e gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti speciali pericolosi (come individuati dall’art. 3 comma 1, lettere c, d, e, f, g, h, del decreto del ministero dell’Ambiente 52/2011).
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Il calendario per queste aziende:
- 30 aprile 2013-30 settembre 2013: operazioni di allineamento e verifica dei dati già inseriti nel sistema. Questa fase servirà eventualmente a introdurre modifiche e semplificazioni necessarie per il migliore funzionamento del sistema e per la riduzione degli oneri amministrativi ed organizzativi a carico delle imprese.
- 1 ottobre 2013: operatività piena del Sistri.
Per tutte le altre imprese, le scadenze sono invece:
- 1 ottobre 2013 – 2 marzo 2014: operazioni di riallineamento.
- 3 marzo 2013: operatività piena del Sistri.
Le imprese non ancora iscritte al SISTRI devono rispettare le scadenze di cui sopra, a seconda della tipologia in cui rientrano.
Infine, il decreto dispone lo stop al pagamento dei contributi per il 2013.