Il pagamento dei contributi SISTRI è un problema spinoso per migliaia di imprese italiane: da 2009, quando è nato il sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, le aziende interessate stanno pagando un contributo annuo senza che il sistema sia mai entrato a regime completo, e – dopo la sua sospensione fino al 2013 operato dal Decreto Sviluppo 2011 – la questione è rimasta aperta.
Con lo slittamento del SISTRI, in realtà, è arrivata anche la proroga al 30 novembre 2012 per il pagamento dei contributi, ma non la sua sospensione.
Più volte le imprese si sono opposte al pagamento delle quote annuali per un sistema non funzionante, minacciando anche l’avvio di class action, ma nulla si è smosso.
=> Consulta la proroga dei contributi SISTRI
Niente contributo SISTRI 2012
Rete Imprese Italia e Confartigianato affermano – in una circolare confederale che risponde alle richieste di chiarimento delle imprese associate – che «nessun contributo SISTRI è dovuto dalle imprese iscritte per l’anno 2012. La scadenza del 30 di novembre prossimo non esiste».
I dubbi riguardavano il fatto che nel Decreto Sviluppo si legge: «alcun contributo è dovuto per l’anno 2012», mentre la pubblicazione in data successiva sulla Gazzetta ufficiale da parte del Ministero dell’Ambiente di un decreto ministeriale prevede il pagamento del contributo «entro il 30 novembre 2012».
=> Leggi il nuovo regolamento SISTRI 2012 in G.U.
Sul sito istituizionale del SISTRI viene però ancora indicata la scadenza del 30 novembre 2012. Dunque?
Rete Imprese Italia e Confartigianato chiariscono la priorità gerarchica delle fonti: a far fede è quanto disposto nel Decreto Sviluppo, quini la sospensione dei contributi SISTRI per tutto il 2012.