Con il mese di febbraio hanno preso il via le sanzioni per la mancata iscrizione al SISTRI o il mancato versamento del contributo annuale, disposte per i rifiuti pericolosi dall’articolo 260 bis del D.lgs. 152/2006.
Sanzioni
Questo significa che a partire dal 1° febbraio 2015, essendo terminato il periodo di moratoria per gli operatori obbligati al versamento, in caso di omessa iscrizione e omesso pagamento del contributo annuale nei termini previsti verrà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 15.500 euro a 93.000 euro.
=> SISTRI: doppia registrazione e sanzioni
Doppio binario SISTRI-MUD
Ricordiamo che fino al 31 dicembre 2015, nonostante l’obbligo di SISTRI, permanga anche l’obbligo di documentazione cartacea (i classici MUD, formulari e registro carico e scarico), per effetto del decreto “Milleproroghe” (Legge del decreto n. 150/2013).
Obbligo di iscrizione
L’obbligo di iscrizione al SISTRI vede coinvolti gli enti o le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che effettuano trasporti di rifiuti all’interno del territorio nazionale o trasporti transfrontalieri in partenza dal territorio, o che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio e intermediazione di rifiuti speciali pericolosi, inclusi i nuovi produttori.