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Pensioni: rimborsi INPS sulle trattenute

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 20 Gennaio 2015
Aggiornato 9 Febbraio 2015 09:53

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Pensioni d’oro: l’INPS restituisce il contributo di perequazione prelevato nel 2012.

Il contributo di perequazione sulle pensioni superiori ai 90mila euro lordi l’anno è incostituzionale (sentenza della Consulta numero 116/2013) e pertanto le relative somme già prelevate dagli assegni dei pensionati devono essere restituite. Con il Messaggio n. 368/2015, l’INPS ha comunicato che la restituzione del contributo trattenuto nell’anno 2012 avverrà con il cedolino di pensione del mese di febbraio 2015.

=> Pensioni d’oro: incostituzionalità del prelievo

Prelievo sulle pensioni d’oro

A prevedere il contributo di perequazione era stata la prima finanziaria estiva 2011, poi il prelievo era stato perfezionato dal Salva Italia di fine 2011 prevedendo che venisse trattenuto, a decorrere dal 1° agosto 2011 e fino al 31 dicembre 2014:

  • il 5% della quota di pensione fra i 90mila e i 150mila euro;
  • il 10% fino a 200mila euro;
  • il 15% per la quota superiore a 200mila euro.

=> Rivalutazione Pensioni 2015: guida completa

Rimborsi

Ai pensionati per i quali è necessario procedere alla verifica preliminare della certificazione fiscale dell’anno 2013, relativa agli importi di contributo di perequazione trattenuti nel 2012, il rimborso arriverà nei mesi di marzo, mentre le pensioni degli ex dipendenti di Istituti bancari (categorie BANC), il cui pagamento avviene direttamente dall’INPS solo a decorrere dal 1° gennaio 2013, saranno trattate con una lavorazione dedicata da parte dell’INPS, nella misura indicata dagli Enti che hanno effettuato la trattenuta. Sottolineiamo che le somme restituite dall’Istituto, ai fini fiscali, saranno assoggettate ai fini della tassazione IRPEF applicando l’aliquota media presente in banca dati.