Approvato da parte del Governo il cosiddetto Decreto Cultura voluto dal Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini che, tra le varie novità, introduce un Bonus Arte per i privati che fanno donazioni: si tratta più in particolare dei una detrazione fiscale del 65% in 3 anni per chi investe in cultura (su restauri e tutela del patrimonio artistico italiano o per aiutare teatri, istituti culturali, fondazioni liriche).
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Art Bonus
L’agevolazione si traduce in un credito di imposta ripartito in tre quote annuali di pari importo. L’obiettivo del Governo è quello di promuovere la cultura e il turismo come spiegato dal ministro Franceschini:
«il DL Cultura introduce un Art Bonus, sul modello Ecobonus: un sistema di incentivi fiscali per un privato che decide di fare donazioni per il restauro di un bene culturale, con un credito d’imposta del 65% in tre anni».
Bonus ristrutturazione alberghi
Nel Decreto Legge Cultura trova poi spazio anche un bonus del 30% sotto forma di credito d’imposta per le strutture ricettive che sostengono spese per la digitalizzazione e la ristrutturazione degli alberghi.
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Tax Credit per il Cinema
Raddoppia poi il tetto massimo al Tax Credit per le produzioni cinematografiche, da 5 a 10 milioni di euro. L’obiettivo della misura è di attrarre in Italia produzioni straniere.
Riforma ENIT
Con il DL Cultura arriva inoltre un commissario all’Agenzia nazionale per il Turismo. Franceschini ha spiegato che:
«l’ENIT oggi è inadeguata per le esigenze del turismo italiano. Abbiamo previsto un commissario che procederà alla liquidazione di Promuovi Italia e riorganizzerà l’Enit per creare uno strumento di promozione turistica adeguato e efficiente».