Tra le novità del Decreto Fare arriva anche la proroga al 16 ottobre per la Tobin tax: ben 3 mesi in più rispetto alla precedente scadenza del 16 luglio (data prevista dall’ultima Legge di Stabilità).
A stabilire lo slittamento è stata una norma inserita all’ultimo momento nel Decreto approvato dal CdM del 15 giugno.
Ricordiamo che la Tobin Tax scatta in caso di trasferimento della proprietà di azioni emesse da società residenti in Italia.
Entro il 16 luglio gli intermediari avrebbero dovuto corrispondere la Tobin Tax applicando per quest’anno un’aliquota dello 0,22% (0,12%) per i trasferimenti che avvengono in mercati regolamentati e sistemi multilaterali di negoziazione.
La tassa sulle transazioni finanziarie, o meglio sulle operazioni ad alta frequenza, è entrata in vigore il 1° marzo 2013, mentre la proroga riguarda le operazioni regolate a decorrere da quella data e negoziate dopo il 28 febbraio:
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La motivazione che ha portato il Governo a decidere per lo slittamento è che mancano ancora le indicazioni sui criteri e le modalità di versamento della Tobin Tax. In sostanza l’Agenzia delle Entrate non ha ancora pubblicato l’apposito provvedimento, che avrebbe già dovuto stabilire anche le modalità per l’assolvimento dell’imposta e i relativi obblighi strumentali.
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Questi 3 mesi serviranno al Governo per capire se il tributo necessiti di modifiche. Lo stesso presidente della Commissione bilancio della Camera, Francesco Boccia, ha dichiarato che questo «spostamento della data conferma i limiti dell’attuale disciplina della Tobin» e che le prossime audizioni in parlamento serviranno a verificare «se ci sono le condizioni per modificarla subito oppure se convenga aspettare il 16 ottobre».
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