Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ha anticipato il possibile taglio IRAP dal 2014 nel più vasto quadro degli emendamenti alla Legge di Stabilità, i cui relatori hanno presentato misure per la riduzione delle tasse attingendo agli incassi provenienti dalla lotta all’evasione fiscale:
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La possibile riduzione del cuneo fiscale potrà però essere quantificata solo nel 2013, quando il DEF – Documento di Economia e Finanza elaborato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (leggi il DEF 2012), rivelerà il maggiore gettito entrato nelle Casse dello Stato derivante dalle misure anti evasione intraprese dal Governo.
Queste risorse andranno a finanziare il “fondo per la riduzione strutturale della pressione fiscale” di famiglie e imprese.
In occasione del Forum dei Giovani di Confcommercio di Venezia (leggi tutto), il ministro Grilli ha dunque rivelato che una delle possibilità allo studio del Governo è quella di strutturare interventi di riduzione IRAP a partire dal 2014:
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«Nella Legge di Stabilità – ha dichiarato il ministro – c’è più di una dimensione entro la quale ridurre le tasse. Ci sono più assi: il primo è il contenimento dell’IVA, l’aumento della produttività, l’aumento dei redditi delle famiglie in condizioni economiche meno fortunate. Ma la coperta è corta e non si riesce a fare tutto nelle dimensioni che vorremmo».
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Tuttavia il margine per dire definitivamente addio all’aumento IVA secondo Grilli sarebbe davvero minimo, «mi piacerebbe dire che il peggio è passato ma non lo posso dire. Posso però dire che siamo sulla strada giusta».
La priorità, ribadisce ancora una volta il ministro è di «raggiungere il pareggio di bilancio senza se e senza ma».