Equitalia è al centro di una serie di domande di chiarimento sottoposte dall’Agenzia delle Entrate in relazione all’operato della società di riscossione e alle procedure applicate.
In particolare l’Agenzia richiede informazioni ad Equitalia su una serie di criticità riscontrate, tra cui “il mancato preavviso di fermo amministrativo dell’autoveicolo” o “l’attivazione delle procedure per l’iscrizione di ipoteca anche a fronte di debiti di esiguo importo”. Inoltre si indaga anche circa l’indebita cancellazione di ipoteche e riduzione di interessi di mora.
Si tratta di una analisi attivata dai controlli dell’Agenzia stessa o da segnalazioni pervenute da imprese e contribuenti e resa nota dalla relazione sullo stato dell’attività di riscossione nel 2010 trasmessa dal ministero dell’Economia al Parlamento.
L’analisi è successiva alle due fasi di audit, già realizzate nel 2012, nelle quali erano state riscontrate alcune criticità sulle quali l’Agenzia ha “formulato le opportune raccomandazioni e suggerito le corrispondenti azioni correttive”.
In particolare, estraendo informazioni dalla relazione del ministero dell’Economia, nella prima fase erano stati individuati problemi “nel sistema informativo a supporto del processo, il monitoraggio dei termini di notifica, i controlli circa il rispetto della normativa di riferimento e delle direttive interne”, mentre il secondo intervento ha evidenziato invece criticità “in merito alle procedure interne dei controlli, nonché casi di non conformità rispetto alla normativa di riferimento”.