Sulle aliquote contributive inizieranno a farsi sentire dal 2012 gli effetti dell’ultima Legge di stabilità e più in particolare andranno a colpire con un aumento del +1% i soggetti iscritti alla Gestione Separata INPS e quelli iscritti anche ad altre Gestioni previdenziali, raggiungendo rispettivamente quota 27,72% e 18%.
Stiamo facendo riferimento all’articolo 22 comma 1 della Legge n. 183 del 12 novembre 2011, approvata dal Governo Berlusconi.
Contribuenti interessati dall’aumento delle aliquote
Ad essere interessati dall’aumento delle aliquote relative ai contributi previdenziali saranno quindi anche i lavoratori assicurati con forme previdenziali diverse dalla Gestione Separata INPS e chi percepisce già la pensione sia diretta, che indiretta che di reversibilità.
Principio di cassa allargata
Per i lavoratori a progetto ed i collaboratori coordinati e continuativi, i cui redditi sono assimilati a quelli di lavoro dipendente, gli aumenti delle aliquote contributive non avranno alcun effetto sui compensi corrisposti entro 12 gennaio 2012. A questi si applicherà pertanto il principio della cassa allargata, seguendo le interpretazioni fornite dall’INPS in occasione di precedenti chiarimenti, e verrà applicata la percentuale del 26,72% per i soggetti iscritti solo alla Gestione separata e del 17% per gli iscritti anche a un’altra Gestione previdenziale.
Principio di cassa
Diversamente per gli iscritti alla Gestione separata INPS, i cui redditi non sono assimilati a quelli di lavoro dipendente, trova applicazione il principio di cassa in senso stretto. Gli aumenti delle aliquote contributive si applicheranno pertanto anche ai compensi corrisposti dal 1° gennaio 2012 anche se riferiti a prestazioni effettuate entro il 31 dicembre 2011.
