Le associazioni dei consumatori segnalano che ci sono contribuenti che stanno ricevendo il Canone RAI in bolletta anche quando sono esonerati, perché hanno presentato la dichiarazione di non detenzione della tv oppure versano il canone su un’altra utenza elettrica: la prima cosa da sottolineare è che comunque l’Agenzia delle Entrate ha già chiarito che in tutti i casi in cui il contribuente ritiene di non dover pagare un canone RAI che gli viene addebitato, può pagare solo la parte della bolletta relativa al consumo di elettricità.
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Fatta questa fondamentale precisazione, vediamo la situazione in base a quanto riferisce l’Unione Nazionale Consumatori:
«Persone che hanno dichiarato di non avere la tv o che il canone andava pagato su un’altra utenza elettrica, si sono ritrovati, rispettivamente, uno e due canoni RAI in bolletta» segnala Massimilano Dona, segretario UNC, mentre viceversa «ci sono anche persone che non hanno dichiarato nulla, dato che hanno la tv e sapevano di dover pagare, ma che non hanno ricevuto nella bolletta di luglio i 70 euro del canone e che ora ci chiedono cosa devono fare».
Disguidi e bollette pazze, insomma, che non sorprendono l’Associazione, secondo cui:
«Non era difficile prevedere che qualcosa si sarebbe inceppato».
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Un’utile informazione da ricordare ai contribuenti è che l’Agenzia delle Entrate, sulla pagina Facebook, risponde alle domande dei contribuenti sul canone RAI, che in questo modo possono risolvere eventuali dubbi in tempo reale. Entro il 4 agosto, sarà pubblicato uno specifico provvedimento del Fisco sul tema dei rimborsi, ma nel frattempo sul social network si possono trovare tutte le risposte agli interrogativi più frequenti anche riguardo alle cartelle pazze. Le due indicazioni fondamentali: è possibile non pagare la quota di canone RAI in bolletta, versando solo la parte relativa al consumo elettrico. Viceversa, chi non riceve nessun addebito pur avendo un televisore può aspettare la prossima fattura, nel caso in cui anche questa non comprenda il canone RAI deve pagarlo entro il 31 ottobre utilizzando il modello F24.
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Anche l’Unione Nazionale Consumatori fornisce una serie di indicazioni e mette in luce alcune criticità. Innanzitutto, sottolinea che il mancato pagamento del Canone RAI non può in alcun modo dar luogo al distacco della luce. In caso di pagamento solo parziale di una fattura elettrica, le somme vanno prioritariamente alla parte relativa all’elettricità (a meno che l’utente non indichi una diversa imputazione nella causale di versamento). Si segnala una criticità per coloro che pagano la fattura dell’elettricità con domiciliazione bancaria: in questo caso, per versare ad esempio solo la parte della bolletta relativa alla fornitura della luce, e non quella che invece si riferisce al Canone RAI, bisogna con ogni probabilità revocare l’autorizzazione all’addebito diretto, che altrimenti avviene per l’intera bolletta.