Smau e Tree per l’Open Innovation

di Noemi Ricci

27 Giugno 2017 09:30

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Tree e SMAU insieme per la diffusione di una cultura dell'innovazione e delle best practice in tema di Open Innovation.

Tree, la PMI innovativa specializzata in servizi per startup e aziende, è diventata partner ufficiale di SMAU per l’Open Innovation. L’obiettivo dell’alleanza tra la PMI innovativa e la più importante fiera dell’innovazione e del digitale in Italia è di supportare le startup e le aziende che vogliono investire nell’innovazione in Italia.

Con il termine Open Innovation si intende un modello di gestione dei processi di innovazione caratterizzati dall‘apertura verso l’esterno, attraverso il quale le imprese più moderne rispondono oggi alle loro esigenze di ricerca e sviluppo, attraverso l’incontro con attori economici esistenti, soprattutto startup innovative, incubatori e acceleratori. Il tema dell’Open Innovation sarà al centro della prossima edizione di SMAU Milano (24 al 26 ottobre 2017 presso Fieramilanocity), occasione durante la quale verrà presentata la seconda edizione dell’Osservatorio sull’Open Innnovation e Corporate Venture Capital.

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Per supportare  il matching tra le migliori startup del Paese e le imprese e le aziende tradizionali che vogliono innovare i propri prodotti o servizi, Tree continuerà a mettere a disposizione competenze e network nelle tappe del Roadshow 2017.

Antonio Perdichizzi, CEO di Tree e vice presidente di Italia Startup, spiega:

“L’Open Innovation è un processo necessario per le aziende che vogliono essere presenti sul mercato da protagoniste e uno strumento imprescindibile per le startup che vogliono crescere. Secondo i dati del Primo Osservatorio Open Innovation e Corporate Venture Capital, realizzato da Assolombarda, Italia Startup e Smau nel 2016, il 75% delle circa 6.500 startup italiane iscritte nell’apposito registro offre già servizi a grandi, medie e piccole imprese, innovandole. È significativo, e fa ben sperare per il futuro, il fatto che quasi il 30% delle startup abbia già un’azienda nella compagine societaria.

È necessario adesso lavorare per diventare driver dell’innovazione e uscire dalla logica del “follower” che si limita a importare modelli esteri, diffondendo queste opportunità anche a settori meno aperti all’innovazione, come l’industria, che deve diventare sempre più industria 4.0, o il commercio. Per fare ciò bisogna partire dalla formazione e dalla diffusione di una cultura dell’innovazione che coinvolga tutti i protagonisti.

La partnership con una realtà importante e rappresentativa come SMAU va proprio in questa direzione: offrire opportunità per rendere l’innovazione possibile, portando la cultura del digitale nell’industria italiana e promuovendo le best practice dell’Italia all’estero, attraverso appuntamenti come SMAU Berlino”.

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Pierantonio Macola, Presidente di SMAU, aggiunge:

“Un modello che nelle imprese italiane è già realtà e che va oltre i confini regionali. E’ significativo infatti il dato che rileva come nel 59% dei casi la startup partecipata non appartiene al medesimo territorio dell’impresa. L’Open Innovation, permette quindi di dar vita a una nuova modalità di collaborazione a rete, che si sostituisce al vecchio distretto industriale e prescinde dal territorio di appartenenza, ma facilita rapporto tra l’impresa, che ha competenza, mercato, finanza, e le startup innovative, che portano in dote conoscenza, ricerca e innovazione. Nel nostro Roadshow sul territorio siamo andati a scoprire e raccontare le esperienze di queste realtà, attive nei più svariati settori della nostra economia, dall’agrifood al manifatturiero, fino al fashion & design, affinché diventino un modello virtuoso per altre imprese del territorio”.

Un tema approfondito all’interno degli SMAU Live Show, durante i quali vengono raccontate le esperienze di aziende consolidate che hanno fatto dell’Open Innovation il principale strumento attraverso cui creare nuovi prodotti e servizi e nuovi modelli di business.