Cgil Cisl Uil del Trentino stilano un documento contenente le priorità per far crescere l’economia locale puntando su “Lavoro, Giovani, Partecipazione”.
=> PMI e crisi: crescita del +26% per le sopravvissute
Esigenze che si aggiungono alla richiesta di fisco e previdenza maggiormente equi avanzata dalle medesime sigle nazionali nei confronti del Governo Renzi.
Priorità per lo sviluppo
Come si legge nel testo: «Il Trentino, in virtù della propria autonomia, deve sostenere la crescita economica per garantire il benessere sociale e rafforzare un modello di sviluppo fondato su conoscenza, sostenibilità e partecipazione dei cittadini alla vita della comunità. La crisi in atto anche in Trentino, il contenimento del debito pubblico statale, i nove decimi come unico strumento di finanziamento dell’Autonomia, impongono a tutti gli attori economici e sociali di contribuire alla competitività e allo sviluppo del sistema sociale ed economico provinciale.»
Le priorità individuate dalle sigle sindacali sono raggruppate in quattro ambiti di azione, precisamente: contrattazione, investimenti pubblici, pubblica amministrazione efficiente e trasparente, welfare (delega sugli ammortizzatori sociali, progetto europeo Garanzia Giovani, nuovi servizi per i pensionati e le famiglie).