Sono 11.384 gli Esodati salvaguardati – su una paltea totale di 130mila – hanno iniziato a percepire la pensione dopo la riforma previdenziale Fornero: lo dicono i numeri ufficiali INPS aggiornati al 10 giugno 2013.
In pratica, ad un anno e mezzo dalla Riforma che ha creato il problema esodati (Salva Italia 2011), sono riusciti ad andare in pensione l’8,7% dei salvaguardati, con una accelerazione solo negli ultimi due mesi (4mila assegni erogati).
L’INPS sta effettuando il monitoraggio dei risultati dei tre decreti, su richiesta del ministro del Lavoro Enrico Giovannini.
I pochi a percepire la pensione sono tutti compresi nel primo decreto di salvaguardia (articolo 24, commi 14 e 15, della legge n. 214/2011 e Decreto Interministeriale 1° giugno 2012). Doveva tutelare 65mila esodati mentre sono state accettate solo 62mila domande (-4,6%): => Esodati: ecco le 62mila domande accolte
- Per la seconda salvaguardia (55mila esodati) i termini per presentare domanda sono scaduti il 21 maggio (articolo 22 del DL 95/2012 e decreto ministeriale dell’ottobre 2012): leggi di più
- Per la terza salvaguardia si può dare domanda entro il 25 settembre (legge 228/2012, art. 1, commi 231-235, decreto mnisteriale del 28 maggio 2013): leggi di più
Da quanto appreso dall’INPS «non si rilevano allo stato particolari criticità, neppure per quanto riguarda gli accordi individuali o collettivi stipulati prima del 2007».
Il ministro, rispondendo all’interrogazione di Renata Polverini ha specificato che fra le domande accolte alla prima salvaguardia, 2.797 riguardano personale ex-Ipost: 500 di questi salvaguardati ha già assegno pensionistico.
Polverini ha replicato facendo notare che «a 18 mesi dal decreto, il numero delle questioni aperte risulta troppo elevato» chiedendo uno sforzo per rimuovere la lentezza burocratica.
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Leggi i dati INPS sulla prima salvaguardia al 10 giugno 2013
Ascolta l’intervento del Ministro Giovannini