Settima salvaguardia esodati, ampliamento Opzione Donna, no tax area pensionati, part-time per la pensione, aliquote contributive lavoratori autonomi: vediamo una panoramica di tutte le misure sulle pensioni inserite in Legge di Stabilità 2016. Si tratta di una serie di provvedimenti che non affrontano il tema della flessibilità in uscita, su cui il dibattito resta acceso.
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Settima salvaguardia esodati
Riguarda 26mila 300 lavoratori in mobilità, autorizzati alla prosecuzione volontaria dei contributi, cessati, in congedo per assistere figli con disabilità grave, o con contratto a tempo determinato, con decorrenza della pensione entro il 6 gennaio 2017. Il provvedimento salva esodati è contenuto nei commi da 263 a 270 della legge 208/2015, la Legge di Stabilità 2016, che dettagliano tutti i requisiti richiesti dalle singole categorie di lavoratori. Le domande vanno presentate all’INPS o alla Direzione Territoriale del Lavoro entro il prossimo 1° marzo 2016. Sono già disponibili i provvedimenti applicativi del ministero del Lavoro e dell’INPS.
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Opzione Donna
La possibilità di prepensionamento a 57 o 58 anni (per dipendenti e autonome), con 35 anni di contributi, viene estesa alle lavoratrici che maturano il diritto dopo il 31 novembre 2014 ed entro il 31 dicembre 2015. In pratica, viene superata l’interpretazione restrittiva INPS che ha impedito l’accesso all’Opzione Donna a queste lavoratrici, limitandola alle donne che maturavano la decorrenza della pensione entro fine 2015. Previsto anche un meccanismo che elimina i tre mesi di finestra contributiva che escludevano le lavoratrici nate nell’ultimo trimestre dell’anno. il riferimento normativo è il comma 281 della Legge di Stabilità.
No tax area
Sale a 8mila euro (dai precdenti 7mila 759) la soglia di esenzione per i pensionati con più di 75 anni, e c’è un incremento analogo, da 7mila 500 a 7mila 750 euro, per i pensionati sotto i 75 anni. La norma è contenuta nel comma 290 della Legge di Stabilità. Tecnicamente, vengono alzate le rispettive detrazioni.
Part-time per la pensione
Il comma 284 introduce una nuova possibilità di part-time per lavoratori a cui mancano meno di tre anni al raggiungimento della pensione (si tratta di coloro che maturano il requisito entro il 31 dicembre 2018). In base a specifico accordo con il datore di lavoro, possono ridurre l’orario di lavoro dal 40 al 60%, prendendo alla fine del mese in busta paga una somma corrispondente alla contribuzione previdenziale relativa alla prestazione lavorativa non effettuata. Al termine del periodo di part-time agevolato, il lavoratore andrà in pensione con l’assegno pieno.
Aliquota contributiva autonomi
Confermata al 27% l’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, titolari di partita IVA. Senza questa disposizione, contenuta nel comma 203 della manovra, l’aliquota contributiva per la gestione separata INPS sarebbe salita al 28% in base all’articolo 10-bis del decreto legge 192/2014, che prevede un ulteriore incremento al 29% nel 2017.
Contributo baby sitting
Ci sono la proroga al 2016 del voucher baby sitting previsto in via sperimentale nell’ultimo triennio (2013-2015) in alternativa al congedo parentale, e l’estensione del contributo alle madri lavoratrici autonome e imprenditrici (commi 282-283).
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Altre norme sulle pensioni
- Lavoratori esposti all’amianto (comma 274): i benefici previdenziali previsti dall’articolo 13, comma 2, della legge 257/1992 sono estesi a ex lavoratori occupati nelle imprese che hanno svolto attività di coibentazione e bonifica, che hanno cessato il loro rapporto di lavoro per effetto della chiusura, dismissione o fallimento dell’impresa presso cui erano occupati e il cui sito è interessato da piano di bonifica da parte dell’ ente territoriale, anche se non hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi previsti, che risultano ammalati con patologia asbesto;
- tetto contanti: non si applica al pagamento delle pensioni pubbliche l’innalzamento del tetto contanti a 3mila euro previsto dalla manovra, il limite resta a mille euro. In pratica, non ci sono cambiamenti rispetto agli anni passati.
Fonte: Legge di Stabilità 2016