Gli addetti ai lavori usuranti che maturano il requisito per la pensione agevolata nel 2019, devono presentare la relativa domanda entro il prossimo primo maggio 2018. E’ la scadenza prevista dalla Manovra di Bilancio 2017 (legge 232/2016,), che ha ampliato il beneficio previdenziale per gli addetti ai lavori usuranti, che possono così applicare la quota 97,6 con almeno 61 anni e 7 mesi di età e 35 anni di contributi, senza più applicare la finestra mobile di 12 o 18 mesi.
La domanda riguarda coloro che matureranno il requisito fra il primo gennaio e il 31 dicembre 2019. Lo prevede il comma 206 della sopra citata legge 232/2016, in base al quale la domanda si presenta «entro il primo maggio dell’anno precedente a quello di maturazione dei requisiti agevolati».
Facciamo a questo punto una precisazione: non si tratta delle mansioni gravose previste per l’ammissione ad esempio all’APE sociale e alla pensione anticipata precoci. Lavori usuranti e gravosi sono due concetti diversi, che ai fini dell’applicazione delle norme si riferiscono a specifiche, e differenti fra loro, categorie di lavoratori.
Gli addetti ai lavori usuranti sono identificati dall’articolo 1 del Dlgs 67/2011, che comprende i lavoratori impegnati in mansioni particolarmente usuranti indicati nell’articolo 2 del decreto del ministro del Lavoro del 19 maggio 1999 (fra gli altri, lavori in galleria, cava o miniera, lavori ad alte temperature, lavori in cassoni ad aria compressa, attività per l’ asportazione dell’amianto, lavorazione del vetro cavo, palombari, lavori svolti in spazi ristretti), i lavoratori notturni (ci sono delle differenziazioni a seconda nel numero di turni notturni annui), e gli addetti alla catena di montaggio.
Gli addetti a mansioni gravose sono invece identificati dalla Legge di Stabilità 2017, come aggiornata dalla manovra 2018, e comprendono 15 categorie (addetti alla concia di pelli e pellicce, servizi di pulizia, spostamento merci e/o facchini, conducenti di camion o mezzi pesanti, conducenti treni e personale viaggiante, guidatori di gru o macchinari per la perforazione nelle costruzioni, infermieri o ostetriche che operano su turni, maestre/i di asilo nido e scuola dell’infanzia, operai edili o manutentori di edifici, operatori ecologici e tutti coloro che si occupano di separare o raccogliere rifiuti, chi cura, per professione, persone non autosufficienti, lavoratori siderurgici, pescatori, marittimi, operai agricoli).
Ebbene, la domanda di pensione da presentare entro il primo maggio riguarda esclusivamente i lavori usuranti.
Per utilizzare il beneficio bisogna aver svolto le attività per almeno sette negli ultimi dieci anni oppure per metà della vita lavorativa.
Ecco i requisiti precoci per ogni categorie di lavori usuranti:
- addetti a mansioni inserite nel decreto 1999, e addetti a linea catena: quota 97,6, con minimo 61 anni e sette mesi e 35 anni di contributi per i lavoratori dipendenti, e quota 98,6, con età minima 62 anni sette mesi(contributi 35 anni), per gli autonomi;
- Lavoratori con turni notturni per più di 77 notti all’anno: stessi requisiti della categorie precedente;
- Lavoratori notturni da 72 a 77 notti all’anno: quota 98,6 per i dipendenti e 99,6 per gli autonomi;
- Lavoratori notturni da 64 a 71 notti: quota 99,6 per i dipendenti e 100,6 per gli autonomi.