È in arrivo un nuovo decreto del Governo sugli incentivi alle energie rinnovabili, che però non prevederanno alcun sostegno per il fotovoltaico: lo annuncia il vice ministro allo Sviluppo, Claudio De Vincenti, parlando a un convegno:
L’Esecutivo «ritiene che questi impianti non abbiano più bisogno di sostegno» spiega.
Il decreto con la proroga degli incentivi agli investimenti nelle rinnovabili arriverà entro fine febbraio e conterrà un piano per il prossimo triennio.
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Strategia Energetica Nazionale
Il provvedimento è atteso in vista dell’esaurimento del tetto incentivato attualmente previsto di 5,8 miliardi di euro (a fine novembre 2014 il contatore GSE del costo indicativo cumulato annuo degli incentivi era a quota 5,390 miliardi di euro). L’obiettivo della Strategia Energetica Nazionale resta quello di ridurre del 30% i consumi entro il 2030. Ma, come detto, gli incentivi al settore con comprenderanno il fotovoltaico, che non si ritiene abbia più bisogno di incentivazione.
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Rinnovabili non fotovoltaiche
Il generale, il decreto conterrà una rimodulazione del sistema di incentivi più rispondente al mercato e meno gravoso per le bollette. Ricordiamo che, in materia di incentivi alle rinnovabili non fotovoltaiche, sono aperti i termini per il regime di incentivazione di impianti che beneficiano di certificati verdi, tariffe onnicomprensive o tariffe premio: possono rimodulare l’agevolazione su un periodo di sette anni, riducendo l’importo annuo. Il provvedimento attuativo dell’incentivo è il decreto ministeriale del 6 novembre 2014, in attuazione del decreto Destinazione Italia del 2013 (articolo 1, commi da 3 a 6, DL n. 145/2013), in base al quale i titolari di impianti possono presentare richiesta entro il entro il 17 febbraio 2015.