Slitta al 31 dicembre 2011 la scadenza per gli aiuti di Stato rientranti nel “Quadro temporaneo comunitario 2008-2010”. Il Governo italiano ha infatti recepito la Direttiva Ue del primo dicembre 2010 per l’erogazione di incentivi in condizioni di particolare favore verso le imprese in difficoltà, ancora pressate dalla crisi economica. Diverse le tipologie di intervento pubblico che si potranno continuare ad attuare, previa approvazione della Commissione Ue.
Per poter essere avviati, gli aiuti di importo limitato (massimo di 500.000 euro per impresa, 15.000 per prodotti agricoli) prevedono che i beneficiari abbiano presentato la domanda di agevolazione “completa” entro il 31 dicembre 2010 (31 marzo 2011 per le imprese agricole).
Per gli incentivi sotto forma di garanzia, questi possono essere richiesti dalle Pmi sia per prestiti erogati a fronte di investimenti, che per il capitale d’esercizio.
I prestiti a tasso agevolato saranno concessi con un tasso d’interesse non inferiore a quello overnight rilevato dalla Banca centrale europea, più un maggioramento del premio, valido per i contratti conclusi entro il 2011.
Per quanto concerne gli aiuti per la produzione di prodotti verdi, per le Pmi la riduzione del tasso di interesse è del 25%
Come accedere agli aiuti di Stato? Ricordiamo che le imprese non accedono direttamente agli aiuti, ma devono passare necessariamente per un ente erogatore (Stato, Regione, agenzia pubblica o banca) che finanzia le aziende sfruttando i fondi europei stanziati ad hoc: a tali enti le imprese dovranno presentare un progetto da valutare in base a requisiti di fattibilità (compresa l’analisi del rischio, ecc.).
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