L’accesso al credito è uno degli aspetti di principale difficoltà per le imprese italiane, ora alle prese anche con la una ulteriore stretta fiscale: per questo motivo l’accesso al credito è al centro del dibattito tra il vice presidente della Commissione Europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Antonio Tajani, il presidente dell’ABI, Giuseppe Mussari, e il presidente di Confartigianato Giorgio Guerrini.
Nell’incontro romano si è ribadito il sostegno per favorire l’accesso al credito per le PMI attraverso fondi europei dati in garanzia ed un ruolo più attivo della Banca Europea degli Investimenti (BEI).
Tra i passaggi di maggiore rilievo, particolare attenzione dell’esecutivo europeo è stata rivolta al fronte dei ritardi nei pagamenti dalla PA, a causa dei quali hanno dovuto chiudere i battenti molte aziende sul territorio nazionale: l’Europa richiede attuazione immediata della direttiva rivolta a tutti i 27 Stati membri, anticipando il termine ultimo fissato per marzo 2013.
A rafforzare le intenzioni della UE, la nota ufficiale emessa a margine dell’incontro sottolinea che «in caso di ritardo o incompleta trasposizione della direttiva, la Commissione sarà costretta ad aprire una procedura d’infrazione».
«Non vedo differenze tra l’obbligo non solo giuridico, ma anche morale, per imprese e cittadini di pagare le tasse e, quello della Pubblica Amministrazione di onorare puntualmente i propri debiti con imprese e cittadini – ha dichiarato Tajani, confermando la sua – disponibilità a lavorare con le autorità italiane».